Omicidio di Marco Vinci, il cardinale Montenegro: “Sono vicino ai familiari e prego per Canicattì”

“Sono vicino e prego con voi e per la vostra citta’. Abbiamo bisogno di affidarci davvero a Dio. Quando lui manca il brutto prende il sopravvento. La violenza offende Dio e gli uomini”. Sono le parole che il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, ha consegnato al vicario Foraneo della citta’ di Canicatti’, don Giuseppe Argento, dopo l’omicidio del giovane Marco Vinci a Canicatti’, nella notte tra sabato e domenica, ucciso per avere difeso una amica. Il clero di Canicatti’ ha condannato l’omicidio del giovane Marco: “Ancora una volta le strade di Canicatti’ sono macchiate di sangue. Siamo profondamente amareggiati di questa barbarie cosi’ profondamente inumana. Non e’ concepibile che un fratello alzi la mano contro un altro fratello. Si ripete ancora la storia di Caino e Abele. Siamo profondamente colpiti e dispiaciuti che un ragazzo cosi’ giovane abbia perduto la vita. Condanniamo questo delitto. Nessuno puo’ alzare la mano contro un altro fratello”.

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