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Agguato a Carmelo Nicotra, troppe coincidenze straordinarie sull’asse Favara – Liegi

E’ un’indagine complicata, gravida di misteri, contraddizioni, grondante di sangue sparso sull’asse Liegi – Favara.
Adesso è noto: cinque persone sono indagate con l’accusa di tentato omicidio, possesso illecito di armi (anche da guerra) e munizioni mentre un’altra, la vittima del mancato omicidio, è chiamata a rispondere dei reati di ricettazione e favoreggiamento personale.
La vicenda che ci occupa è il tentato omicidio di Carmelo Nicotra, panettiere (ultimo mestiere conosciuto) di Favara, miracolosamente scampato ad un agguato compiuto a colpi di kalashnikov la sera dello scorso 23 maggio.

Indagati insieme a lui ma per i reati di tentato omicidio ed il possesso e l’uso delle armi in luogo pubblico, sono i favaresi Calogero e Antonio Bellavia, 27 e 44 anni, Calogero ed Emanuele Ferraro, 39 e 41 anni, e Carmelo Vardaro, 39 anni. Per tutti, anche per Nicotra, i reati ipotizzati sono gravati dall’articolo 7 (favoreggiamento mafia).
Nicotra è accusato di favoreggiamento personale perché secondo gli inquirenti non avrebbe voluto rivelare i nomi di chi la sera del 23 maggio, in via Torino, attentò alla sua vita.

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