Agguato a Liegi: in Belgio scrivono dell’empedoclino ucciso e del favarese ferito

 

Continuano incessanti le indagini circa l’assassionio, a Liegi, in Belgio, dell’empedoclino Mario Jakelich, 28 anni, ed il ferimento di Maurizio Di Stefano, quarantenne, di Favara. L’agguato è avvenuto mercoledì della scorsa settimana nella cittadina belga nel quartiere Outremeuse all’interno di un condominio al n° 10 Saint-Julien Street, tra Puits-en-Sock Street e la Liberty. Non si registrano novità dell’ultimora ma è certo che gli investigatori stanno lavorando sotto traccia per dare un movente ed un nome, o più, all’efferato delitto. Il fatto ha destato grande sconcerto in città, tra la comunità agrigentina, numerosa e ben integrata nel contesto sociale, e tra i cittadini belgi.  Indagini a 360 gradi da parte degli investigatori belgi che si trovano di fronte ad una vera e propria matassa da sciogliere. Ampio rilievo è stato dato alla vicenda con i siti locali e le emittenti che hanno dato la notizia. Tra questi il sito www.lameuse.be che è stato tra i primi a riportare la notizia dell’agguato corredandola di diverse fotografie del luogo dove è avvenuto.

Nel titolo il sito belga riferendosi a Jakelich parla di un uomo senza permesso regolare. Nell’articolo postato invece si racconta la dinamimca, almeno una prima ricostruzione della stessa, con Jakelich che, ferito alla testa, avrebbe tentato riparo in un edificio del quartiere deve è avvenuta la sparatoria