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Agrigento, Carlisi (M5S): “Senz’acqua bisognerà decidere se lavare noi o i mastelli”

In una nota stampa, il consigliere comunale Marcella Carlisi, del M5S, scrive: “Un’estate di disservizi idrici ha colpito i cittadini di Agrigento. I ritardi sono stati, spesso, prima subiti e poi comunicati con continui cambi turno e modeste erogazioni che arrivano persino ad impedire di programmare la vita delle famiglie”.

“Le perdite segnalate dai cittadini – continua la Carlisi – non vengono riparate prontamente. Mentre si vede scorrere l’acqua per strada si guarda al proprio rubinetto secco e al continuo passare di autobotti che ci riporta indietro nel tempo.

Una piaga tutta agrigentina che non è per niente attenzionata da questa amministrazione. Come tutti gli altri problemi la responsabilità è sempre di qualcun altro e sull’acqua il gioco è facile: scaricabarile mentre si scaricano le cisterne degli agrigentini.

Eppure, anche se il servizio non è comunale, il sindaco, come responsabile della salute pubblica ha il dovere di vigilare e non fare finta di niente. Invece ha ignorato, per tutta l’estate, totalmente, il problema.

Se fra il serio e il faceto trova altro a cui pensare ricordiamo che la sua ordinanza sulla spazzatura del 5 luglio, mai ritirata seppure detta errata, prescrive tra l’altro la pulizia dei mastelli. Con cosa? Dovremo scegliere tra lavarci o lavare i mastelli?

Paghiamo una quota fissa che è in molti casi superiore a quanto pagano di consumo in un anno la maggior parte degli italiani. Il servizio è già praticamente pagato con quella somma (che per le seconde case è circa 160 €) e poi servirci l’acqua è un optional?

Tanto gli agrigentini sopportano tutto.

Una mozione a mia firma è stata presentata nell’acme dell’emergenza, prima del rovente periodo di agosto, ma è finita nel buco nero dell’ODG del Consiglio comunale che risucchia gli atti di governo e gestisce solo debiti fuori bilancio”.