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Agrigento, nota del consigliere Spataro su scuola “De Cosmi”

Programmazione, senso di responsabilità istituzionale e lungimiranza. In un solo colpo il governo Firetto ha violato questi tre fondamentali principi che sono alla base per una efficace gestione amministrativa”. Per Pasquale Spataro, presidente della commissione consiliare alla pubblica Istruzione, la giunta di Palazzo dei Giganti non ha attenuanti. In particolare l’assessore al ramo, Beniamino Biondi, – sottolinea – è pienamente colpevole per l’emergenza scattata nella scuola De Cosmi al Villaggio Mosè. Non è tollerabile che, per realizzare dei lavori all’interno dell’edificio, certamente non sbucati all’improvviso, si attenda l’avvio dell’attività didattica, provocando non pochi disagi agli insegnanti, agli alunni e alle famiglie. Il titolare della delega all’edilizia scolastica, supportato dagli uffici competenti, si sarebbe dovuto muovere tempestivamente in modo da realizzare le necessarie opere nel periodo estivo, evitando così di creare disservizi, trambusto, difficoltà, sfociate ora nelle legittime proteste dei genitori, costretti a subire nefaste conseguenze che altro non sono che frutto di una netta incapacità di governare le criticità del territorio. Io personalmente, assieme ai componenti della commissione, ho effettuato ieri pomeriggio un sopralluogo, incontrando anche le famiglie. E loro, pur apprezzando il nostro impegno, hanno sfogato rabbia e disappunto, manifestando delusione per come è stata affrontata la questione da parte dell’amministrazione Per quanto ci riguarda, stiamo cercando di individuare una soluzione che possa coniugare le esigenze di tutti e garantire la sicurezza. Al netto dei nostri sforzi, senza ombra di dubbio possiamo dire che quella che si sta vivendo alla De Cosmi è una brutta storia – conclude Spataro – che certifica come al Comune di Agrigento il vento del tanto sbandierato cambiamento “targato Firetto” tardi ad arrivare”. Purtroppo, in questo specifico caso, a spese dei piccoli. Un esempio di inefficienza politico-amministrativa certamente da non tramandare”.