“Aiutarono boss della Stidda”: chiesto processo per alcuni palmesi e quattro carabinieri

I pubblici ministeri Matteo Delpini e Santo Fornasier hanno chiesto il rinvio a giudizio per quattro carabinieri Umberto Cavallaro, 36 anni; Giuseppe Federico, 48 anni e Andrea Mirarchi, 40 anni che avrebbero favorito la latitanza del boss della Stidda di Riesi, Cesare Genova, 66 anni, accusato di evasione, detenzione di armi clandestine e ricettazione. Per un quarto carabiniere, Angelo Santamaria, 53 anni, sono cadute le accuse più gravi e la richiesta di rinvio a giudizio si riferisce al solo reato di omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale.

Oltre ai quattro carabinieri, la richiesta è stata fatta anche per  due informatori dei militari dell’arma Calogero e Francesco Burgio, entrambi di 30 anni,  e tre fiancheggiatori, il romano Aurelio Nardella, 54 anni, che gli avrebbe fornito alcune schede telefoniche per contattare gli altri complici durante la latitanza e i due “vivandieri” Carmela Savina Forte, 59 anni, e il marito Vincenzo Noto, 66 anni, di San Biagio Platani. oltre che per lo stesso Genova.