Akragas, non presentata la fideiussione: situazione sempre più complessa

Il futuro dell’Akragas tra i professionisti si complica ulteriormente. I vertici della società, che in realtà fanno ormai capo soltanto a due persone – Silvio Alessi e Marcello Giavarini – hanno diramato un comunicato stampa annunciando di non aver presentato la fideiussione valida per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C.

La decisione – si legge nel comunicato – arriva in seguito alla mancata concretizzazione, allo stato attuale, di trattative con gruppi imprenditoriali che, come annunciato la settimana scorsa dal presidente Alessi in conferenza stampa, si sarebbero dovute concretizzare al pagamento della prima tranche dell’iscrizione, avvenuta lo scorso 30 giugno. La situazione in casa Akragas, dunque, rischia di diventare insanabile. La scelta di non presentare la fideiussione comporta già da ora un punto di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato, anche se questo aspetto è quello che pesa di meno nelle logiche societarie. Già, perché il 7 luglio ci saranno incombenze ancora più corpose come il pareggio di bilancio, e in tal senso bisognerà ripianare una situazione debitoria di oltre 100 mila euro, e il pagamento degli arretrati. Inoltre la società ha annunciato che il rapporto di sponsorizzazione con l’Enel non è stato rinnovato.

La volontà di Alessi e Giavarini la si conosce da ormai fin troppo tempo con l’evidente impossibilità di sobbarcarsi i costi di un campionato di Serie C da soli. Tale evidenza la si coglie – in parte – a conclusione del comunicato quando si comunica la disponibilità a cedere le quote societarie a costo zero. L’Akragas, per non sparire dal calcio professionistico, avrà tempo per sanare la situazione entro e non oltre il 14 luglio, termine ultimo per presentare ricorso alla mancata iscrizione.

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