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Autovelox invisibili sulla Palermo-Sciacca, tra obiettivi fare cassa dice sindaco

Si chiama Scout speed e svolge le funzioni di un autovelox ma e’ praticamente invisibile perche’ montato su auto civetta della polizia municipale in movimento. Il nuovo sistema di rilevamento della velocita’ e’ in funzione, e nei prossimi giorni sara’ incrementato, sulla statale 624, una strada a scorrimento veloce tra PALERMO e Sciacca. L’uso delle nuove apparecchiature e’ stata adottata da alcuni comuni allo scopo, e’ stato spiegato, di contrastare l’alta velocita’ e di evitare incidenti. Un altro obiettivo non dichiarato sarebbe quello di consentire ai comuni di “fare cassa” con una certa facilita’. Lo dice Giuseppe Siviglia, ex sindaco di San Giuseppe Jato e referente dell’Associazione dei comuni d’Italia, il quale riprende proteste e malumori suscitati dal rilascio di nuove autorizzazione per lo Scout spreed: in tutto saranno sette le postazioni mobili del nuovo autovelox (tre quelle del solo comune di Monreale) che pattuglieranno la statale 624. “Cio’ significa – sostiene Sivilia – che un mezzo in transito potrebbe essere sanzionato ogni quattro chilometri nel territorio di competenza della Prefettura di PALERMO”. I rilevatori mascherati sono forniti ai comuni da societa’ private alle quali viene riconosciuta una percentuale sui proventi. “I servizi di pattugliamento cosi’ condotti – sostiene Siviglia – rischiano di diventare insidiosi facendo venire meno il principio della prevenzione che nessuna correlazione deve avere con il costo del servizio”.