Tredici strutture ricettive abusive su ventitrè controllate e tasse evase al fisco per oltre un milione di euro. Si conclude così l’operazione ‘Bed&Black fast’ della Guardia di finanza di RAGUSA volta al controllo di residence, case vacanze, affitta camere, country house e bed&breakfast della provincia. I controlli, iniziati nei mesi scorsi nei comuni di RAGUSA e Santa Croce Camerina dove erano stato individuate ben 39 strutture abusive, questa volta hanno riguardato i paesi di Modica e Scicli. Su oltre 400 strutture presenti sul territorio, le fiamme gialle hanno selezionato i targets più significativi e riscontrato irregolarità di varia natura in capo a 13 delle 23 strutture controllate. I finanzieri hanno anche incrociato le informazioni estrapolate dalle banche date tributari con la documentazione in possesso dei Comuni e dell’ex provincia di RAGUSA. I titolari di 13 strutture sono stati sanzionati per aver omesso di presentare la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) al Comune ed ora rischiano multe da un minimo di 516 euro a un massimo di 3.098 euro. Dodici soggetti inoltre sono stati denunciati alla procura di RAGUSA per non aver comunicato alla Questura i loro avventori. Sul piano fiscale, le Fiamme Gialle hanno constatato un’evasione di Iva e Irap che, allo stato attuale, ha portato ad una proposta di recupero a tassazione pari ad oltre 992mila euro. Nel corso di un’ispezione è stata anche rilevata la presenza di un lavoratore completamente in nero, mentre i titolari di tre noti alberghi modicani sono stati denunciati per non aver versato, dal 2013 al 2016, la tassa di soggiorno nelle casse comunale. L’evasione ammonta ad oltre 144mila euro ed è relativa a circa 90mila presenze delle quali è stata omessa la comunicazione.