“Gli scontri di ieri pomeriggio tra tifosi palermitani e laziali non hanno nulla a che fare con la partita ma, probabilmente, hanno una matrice ideologica”. Cosi’ il questore di PALERMO, Guido Longo, in merito agli scontri di ieri pomeriggio in via Liberta’, a PALERMO, prima della partita di Serie A tra i rosanero e la Lazio. In seguito agli scontri sono stati arrestati otto soggetti, quattro palermitani e quattro laziali. Tutti gli arrestati sono accusati di rissa aggravata, lesioni e lancio di oggetti atti a offendere. I palermitani arrestati “fanno tutti parte dei centri sociali, in particolare Anomalia ed ex Karcere, e sono gia’ tutti conosciuti dalle forze dell’ordine per piccoli reati. Due di loro sono gia’ stati denunciati piu’ volte per vicende che hanno visto coinvolta Anomalia”. Il questore non ha escluso che la rissa “sia stata organizzata prima e non sia scoppiata per caso. Ad ogni modo, in via Liberta’ si e’ trattato di un agguato a tutti gli effetti ma la nostra presenza ha permesso di intervenire subito e di identificare i partecipanti alla rissa”. Gli investigatori hanno gia’ identificato uno degli aggressori che hanno sferrato calci in testa al tifoso palermitano rimasto a terra nella rissa, gli altri responsabili sarebbero tra gli arrestati ma sono ancora in corso di identificazione. Il ferito, ricoverato a Villa Sofia con mascella, orbita e zigomo destri fratturati, e’ stato denunciato ma non e’ stato arrestato perche’ non puo’ essere processato per direttissima. Questo gli arrestati palermitani: Aloui Chedli 28 anni, Emmanuele Maria Surdi 24 anni, Emanuele Cardella Emanuele, 29 anni, Alberto Gabriele Bruneo, 25 anni. Tra i tifosi laziali: Massimiliano Morelli, 23 anni, Gabriele Lordi, 23 anni, Daniele Casella, 24 anni, Marco Massaro, 26 anni.