Non avrebbero ricevuto parte degli stipendi dello scorso anno per questo motivo 57 operatori ecologici , che prestano la loro opera a Canicattì, facenti parte dell’organico della Dedalo ambiente, avrebbero deciso di incatenarsi ai cancelli d’ingresso della sede dell’azienda , nella zona industriale di Ravanusa, se la società non liquiderà, nel giro di brevissimo tempo, parte dello stipendio del mese di settembre dello scorso anno e la tredicesima mensilità del 2014.
I dipendenti sono pronti a continuare in tutte le sedi giudiziarie la loro battaglia legale contro la Dedalo Ambiente.
A far surriscaldare gli animi dei netturbini sarebbero stati gli ultimi sviluppi del contenzioso tra il comune di Canicattì e la stessa Dedalo ambiente, motivo del mancato pagamento da parte della società.