Caos Akragas, Tirri: “Mi assumo ogni responsabilità”; Legrottaglie: “Qualcuno non è idoneo”

Akragas – Melfi, espulsione Legrottaglie

Buio totale ad Agrigento. Anche il Melfi, squadra che fino ad oggi non era riuscita mai a centrare una vittoria lontana dalle mura amiche, passa all’Esseneto e strapazza l’Akragas, rifilando un netto 1-3 che fa sprofondare i biancazzurri, e tutto l’ambiente, in un imbarazzo generale. L’eroe della giornata, perchè da qualche mese a questa parte chiunque venga a giocare ad Agrigento è in grado di sfornare epiche prestazioni, è Simone Masini autore di una tripletta.

Akragas – Melfi, inizio gara

Proprio i gol dell’attaccante pisano pugnalano una squadra senza cuore e senza anima, ma soprattutto senza gioco. Alla fine qualcuno dovrà chiedere anche scusa per quest’ennesima figuraccia, la sesta su sei partite disputate in casa, per un totale di zero punti raccolti in campionato da quando si è ritornati a calpestare il prato dell’Esseneto. L’importante(per il morale) vittoria di Lecce di mercoledì ha forse gettato più fumo negli occhi di quanto fosse necessario e, nella partita di oggi, sono ritornati i fantasmi che da Novembre a oggi accompagnano Legrottaglie &Co. Un insieme di errori grossolani, disattenzioni unite ad  una scarsissima personalità. E’ questo il disegno che esce fuori dalla partita di oggi. E, adesso, alle porte della sosta natalizia è tempo di un primo bilancio. Bilancio che non può essere che negativo e, forse per la prima volta, anche i vertici agrigentini oggi ne hanno avuto contezza. Contestazione durane e dopo la partita con Peppino Tirri chiamato a rispondere di questo disastroso girone di andata disputato fin qui ma, cosa che preoccupa ancora di più, un margine di miglioramento pari allo zero.

E, infatti, è proprio il Dg il primo a rispondere in Sala Stampa e a prendersi ogni responsabilità: “Mi prendo la responsabilità dì tutto questo perchè la squadra l’ho fatta io. Ci metto la faccia e dico che lunedì parlerò con la Società. Dimissioni? Ne parlerò con la Società.”  

 

Ancora più sconfortato Nicola Legrottaglie, oggi anche espulso, che si sfoga con i giornalisti, lasciando percepire un fastidio nei confronti delle nuove generazioni di calciatori e della scarsa personalità mostrata dai suoi in campo:  ” Inspiegabile questa prestazione. Lavoriamo con meticolosità durante la settimana e poi facciamo queste prestazioni pessime. Oggi abbiamo pagato delle disattenzioni fuori da ogni logica. Sono stato espulso perché ho dato la palla durante il gioco fermo. Vengo da 22 anni di calcio e si come funzionano questo momenti. Perché dovrei dimettermi? Non ci sono presupposti perché con la squadra è tutto ok. Nessuno mi sta facendo la guerra negli spogliatoi,il gruppo è con me. Sapevo di affrontare possibili tempeste. Continuerò ad avere pace e tranquillità nel mio lavoro. Se poi la società deciderà di mandarmi è un altro discorso. Ai ragazzi ho detto che hanno 7 giorni per decidere di andarsene o rimanere se non reggono le pressioni. Credo che qualcuno non è idoneo a questa piazza e se sono uomini me lo devono dire che vogliono andare. Il malessere di qualcuno non può e non deve condizionare gli altri. Quello che non capisco che qui c’è gente che non capisce che questo è un lavoro. Se non hai passione e voglia di migliorarti lascia perdere. A 20 anni dovresti spaccare il mondo. È un problema generazionale secondo me.. generazioni che hanno avuto tutto facile…manca questa cattiveria. Abbiamo preparato la stessa partita come con Foggia, Nessuna e Lecce. Poi giocano come oggi…è questa la mia rabbia. Non avevo i giocatori e visto che Lovric era in difficoltà ho dovuto mettere Vicente centrale di difesa. Stiamo pensando ai nuovi acquisti. Abbiamo contattato dieci giocatori e solo uno ci ha dato forse la disponibilità.”

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