Catania, Questore Gualtieri: “Promuovere cultura della legalità”

L’illegalita’ non solo si reprime, ma si combatte in strada grazie al coinvolgimento e alla partecipazione dei cittadini. Si e’ presentato cosi’ alla citta’ il nuovo Questore di Catania, Giuseppe Gualtieri, che si e’ insediato oggi alla guida della questura Etnea.


 

“Mettero’ in campo qualsiasi strumento utile – ha detto Gualtieri – per promuovere la cultura della legalita’ e per avvicinare sempre di piu’ i cittadini. Tra le priorita’ di questa citta’ ci sono sicuramente la lotta alla microcriminalita’ e alla criminalita’ organizzata. Sono due cose che vanno di pari passo: guai a rivolgersi solo alla microcriminalita’ e a trascurare quella organizzata perche’ sono strettamente connesse.

Quelli che oggi sono i ‘picciotti’ che fanno la rapina, sono i mafiosi di domani. L’altra priorita’ e’ la rivoluzione culturale, l’educazione dei giovani a non entrare nei circuiti criminali che e’ forse la cosa piu’ difficile”. E’ lunga la carriera di Gualtieri, in polizia dal 1983. E’ stato funzionario del Centro Interprovinciale Criminalpol di Reggio Calabria e ha diretto per circa quattro anni la Squadra Mobile di Reggio Calabria, a Gioia Tauro. Ha anche retto la Squadra Mobile di Vibo Valentia e il Commissariato di Siderno.

Nel 2015 viene trasferito alla Questura di Palermo dove ha ricoperto l’incarico di dirigente della Squadra Mobile. Dopo la cattura di Bernando Provenzano, nel 2006 e’ stato promosso Dirigente Superiore per merito straordinario. E’ stato poi nominato Questore di Trapani, incarico che ha ricoperto fino al 2010. Dopo avere svolto le funzioni di Capo Servizio Operazioni della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, coordinando le piu’ importanti operazioni interforze di contrasto internazionale al narcotraffico, ha ricoperto l’incarico di Direttore del Servizio Polizia Scientifica alla Direzione Centrale Anticrimine. Nel 2013 e’ stato nominato Questore della provincia di Caserta e a seguire Potenza e Catania.