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Come scegliere i migliori anelli uomo da indossare

La ricerca di un accessorio di qualità con cui impreziosire il proprio look può condurre a scegliere tra un ampio assortimento di anelli da uomo: ma quali sono i modelli da privilegiare e, soprattutto, su quali dita dovrebbero essere indossati? L’anulare è dedicato, almeno per gli uomini sposati, alla fede nuziale: il resto della mano, però, è pronto ad accogliere anelli di tutti i tipi. Sarebbe un errore pensare che tali oggetti preziosi siano una prerogativa esclusivamente femminile: oggi ragazzi e uomini di tutte le età vi ricorrono per sentirsi alla moda o, semplicemente, più affascinanti. Non si può fare a meno di notare, in effetti, che un anello da uomo è in grado di regalare un tocco di stile molto significativo all’immagine di chi lo porta.

Il significato degli anelli

Tutti gli anelli uomo, a prescindere dalla loro conformazione e dalle loro dimensioni, trasmettono un messaggio, esprimono un sentimento e rispecchiano la personalità di chi li utilizza. D’altro canto, anche nei tempi più antichi tali gioielli, insieme a molti altri, venivano sfoggiati perché manifestavano ricchezza, il ceto sociale e l’appartenenza degli uomini. Ogni anello ha un significato: e se quello della fede nuziale è piuttosto semplice da intuire, altri possono essere più enigmatici, e proprio per questo motivo più intriganti e seducenti. Si pensi, per esempio, a un anello particolarmente elaborato in cui è incastonata unapietra di grandi dimensioni: si tratta di un modo per comunicare, più o meno inconsciamente, il proprio benessere economico, sociale e personale.

A che cosa servono gli anelli?

Ciascun gioiello corrisponde a una determinata affermazione e intende comunicare un messaggio ben preciso: è una sorta di segnale che può venire colto oppure no, ma che di certo ha un valore per chi lo indossa. D’altro canto, la moda non è per tutti, ed è un bene che il prestigio degli anelli da uomo venga riconosciuto unicamente da chi può vantare una certa competenza nel settore fashion.

Come si portano gli anelli?

Attenzione, però: è importante essere in grado di portare gli anelli senza ostentarli, ma con la dovuta disinvoltura che è richiesta nelle occasioni della vita quotidiana. Mai eccedere, dunque: si può essere sicuri della propria immagine e fiduciosi in se stessi anche mantenendo un atteggiamento naturale. L’importante è affidarsi sempre al proprio istinto e lasciarsi guidare dalle preferenze personali.

Esistono, poi, alcune regole che è bene conoscere: non sono vincolanti, ma vale la pena di essere consapevoli della loro esistenza per decidere se sia meglio adeguarsi o no. Per esempio, sia le fedi nuziali che gli anelli di fidanzamento devono essere portati sulla mano sinistra. In generale, qualsiasi anello che compaia sulla mano sinistra è sinonimo di un legame, o comunque di un impegno. Non è detto che si tratti per forza di un vincolo amoroso; magari è un legame di amicizia, oppure ha a che fare con l’appartenenza a un club, a una religione, a un circolo, e così via.

Per quel che riguarda la scelta delle dita, il mignolo è destinato ad accogliere anelli realizzati in oro, o comunque di grande valore, magari contraddistinti da simboli nobiliari: insomma, gioiellidi un certo peso, sia in senso letterale che in senso metaforico. Un pregio degli anelli al mignolo va individuato nel fatto che non danno fastidio nello svolgimento delle attività quotidiane: che si tratti di scrivere, di cucinare o di guidare la macchina, non interferiscono in alcun modo.

Un anello indossato sul dito medio, invece, è destinato a essere messo in risalto in ogni situazione: si trova, infatti, sul dito più lungo. In teoria il medio è sinonimo di equilibrio e di armonia: quel che conta è evitare anelli troppo ingombranti. Più rari sono gli anelli sull’indice, se non altro per ragioni di comodità e praticità; frequenti, invece, sono quelli sul pollice.