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Comunali: in Sicilia valanga 5 Stelle. A Vittoria restano ombre

La Sicilia si sveglia a Cinque stelle, almeno nelle sfide più importanti dei ballottaggi, in occasione dei quali si sono recati alle urne meno elettori: il 52,49%, -13,24% rispetto al primo turno.

Nella ‘Vigata’ di Camilleri, a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, Ida Carmina ottiene il 71,31%; surclassa Orazio Guarraci, candidato del Pd e Sicilia futura dell’ex sindaco Toto’ Cardinale, fermatosi al 28,69%.

Risultato simile a Favara, dove la pentastellata Anna Alba vola sull’onda del 71,74%, contro il 28,26% di Gabriella Bruccoleri del Pd. Anche ad Alcamo, cittadina del Trapanese, commissariata da un anno e dove da tempo spirano venti giudiziari, vince il M5S che aveva sfiorato l’elezione al primo turno: Domenico Surdi ottiene il 74,88%, contro il 25,13% di Sebastiano Dara, a capo delle liste civiche Abc e Alcamo cambierà.

I riflettori erano accesi, ma per altri motivi, anche su Vittoria: nel grosso centro del Ragusano, pochi giorni prima del voto, è scoppiata imprevista la grana giudiziaria che aveva travolto nove esponenti politici, compresi i due sfidanti al ballottaggio accusati di voto di scambio politico-mafioso.

Alla fine prevale Giovanni Moscato, a capo di quattro liste civiche, vicino al centrodestra, con il 55,16%. Il già sindaco Francesco Aiello, storico esponente della sinistra, sostenuto da Psi, Sicilia futura e liste civiche, si è attestato sul 44,84%. A testimonianza che le ombre comunque restano e che adesso si tratta di provare a diradarle, tra i primi impegni dichiarati del primo cittadino, l’incontro con la procura di Catania che coordina l’inchiesta per provare a spazzare le nubi sulla sua posizione.

A Noto, in provincia di Siracusa, ha vinto il candidato del Pd Corrado Bonfanti con il 53,8%; Corrado Figura, presidente del consiglio comunale uscente, alfiere di quattro movimenti civici, non e’ andato oltre il 46,2%. A Lentini prevale Saverio Bosco, a capo di tre liste civiche con il 54,86%; Stefano Battiato, con sette liste civiche, vicino al centrodestra, ottiene il 45,14%%. A Giarre nuovo sindaco è Angelo D’Anna, sostenuto da tre liste civiche, con il 63,19%, avendo la meglio su Tania Spitaleri che, schierata da Megafono, Sicilia futura, due civiche e da un pezzo del Pd, ha incassato il 36,81%.

A Caltagirone, nel più classico dei duelli tra centrodestra e centrosinistra, vince il deputato dell’Ars della Lista Musumeci Gino Ioppolo, che ha ottenuto il 54,98; mentre Francesco Pignataro uomo del Pd, si è fermato al 45,02%.

A Canicattì, in provincia di Agrigento, è sindaco il Pd Ettore Di Ventura con il 65,24%; l’esponente del centrodestra Ivan Paci non è andato oltre il 34,76%.

I risultati elettorali confermano dunque la crescita dei consensi 5 stelle in Sicilia, tanto da indurre il loro leader all’Assemblea regionale Giancarlo Cancelleri ad affermare di voler “lanciare un’opa per puntare senza mezzi termini alla conquista della Regione”