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Crisi in Sicilia, Cisl: “Rischio povertà per 40% di persone”

In Sicilia il 40,1% delle persone e’ a rischio poverta’ e il 26% si trova in gravi condizioni di deprivazione. Inoltre Palermo, con il 5,7%, e’ il terzo comune d’Italia dopo Milano e Roma per numero di senza dimora. Sono alcuni dei dati emersi durante l’incontro su “Vecchie e nuove poverta’, superare l’assistenzialismo, promuovere l’autonomia”, organizzato dalla Cisl Palermo-Trapani presso l’ex Noviziato dei Crociferi, nel capoluogo siciliano. Presenti, tra gli altri, il segretario generale Cisl Sicilia Mimmo Milazzo, il segretario confederale Cisl Maurizio Bernava, il segretario generale Cisl Palermo Trapani Daniela De Luca, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e gli assessori comunali alla Cittadinanza Sociale Agnese Ciulla e alle Attivita’ Produttive Giovanna Marano. Secondo le stime del sindacato, nel 2015 a Palermo oltre tremila persone hanno chiesto l’intervento dei centri d’ascolto e servizi-segno per le diverse situazioni di poverta’, esclusione sociale e disagio della Caritas, ma e’ ben piu’ alto il numero delle persone, quasi 30 mila, che hanno ricevuto l’assistenza alimentare tra Palermo e provincia (18.500 in citta’, dei quali oltre 16mila gestiti direttamente dalla Caritas, e 10.500 in provincia), mentre a Trapani sono stati 10mila. Ad incidere fortemente nell’aumento del disagio sociale e’ il dato della disoccupazione: se la media nel capoluogo siciliano e’ del 23,16% – aumentata nell’ultimo anno di tre punti percentuali – quella dei giovani e’ salita a quasi il 60%. A Trapani i giovani senza lavoro sono oltre il 50% e la media e’ del 20,6%. Di contro, sostiene la Cisl, “il livello dei servizi sociali non e’ adeguato. Mense e accoglienze notturne rappresentano appena l’1,3% a Palermo  e il 4,6% in tutta la Sicilia.