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Crocetta: “Dietro incendi possibile mano della criminalità”

“Certo, è una strana coincidenza che gli incendi siano iniziati esattamente 24 ore prima dall’avvio della campagna antincendio della Regione. E quando si sapeva che ci sarebbe stato un forte vento di scirocco. Insomma, non ci credo all’incendio casuale. Tutto questo ci lascia tristi, indignati e sgomenti”. Lo ha detto all’Adnkronos il Governatore siciliano, Rosario Crocetta commentando l’emergenza incendi nella Sicilia occidentale. “Non voglio fare il malpensante perché non ho le prove – dice Crocetta – ma certo questo incendio che scoppia di notte, come era accaduto di recente a Pantelleria, e contestualmente si verificano altri incendi, ci fa pensare che dietro ci sia la criminalità organizzata. E colpisce le zone di pregio come Cefalù e Monreale, che fanno gola a molti. E se ci dovesse essere la mano criminale e capire che dietro ci siano i soliti nemici della Sicilia ci lascia sgomenti, purtroppo non lo sapremo mai”. Crocetta chiede quindi di “potenziare il sistema di sorveglianza” nelle zone a rischio. “L’incendio è iniziato ieri a Cefalù con una temperatura di 24 gradi – dice Crocetta – non può essere un incendio per autocombustione, assolutamente no. Stranamente, quando iniziano incendi accadono di notte, come a Pantelleria o in passato. E poi l’incendio avviene il 15 giugno proprio quando inizia l’impiego di forestali antincendio con 5.500 lavoratori destinati”. Crocetta segue da vicino l’evolvesi della situazione, soprattutto nella zona delle Madonie, dove il fuoco sta creando danni ingenti.