Una donna di 102 anni trova un buono fruttifero emesso nel 1951, intestato al figlio morto, e fa causa a Poste Italiane per ottenere la somma spettante, stimata in 35 mila euro. Protagonista della vicenda Maria Carmela Conte, classe 1915, originaria di Gangi ma residente a Geraci Siculo, nel palermitano. La pensionata si e’ rivolta all’Associazione per la Giustizia Italiana. Qualche tempo fa, precisamente nel luglio 2016, nel sistemare alcuni vecchi ricordi di famiglia, come rende noto l’Associazione, la donna, mentre era in compagnia della figlia, ha trovato un buono postale fruttifero intestato al figlio morto, del valore nominale di 5 mila lire, emesso il 22 gennaio 1951. Il titolo, del quale non aveva mai avuto contezza, e’ stato fatto stimare da un consulente contabile dell’Associazione che ha valutato un rimborso, con il favore degli interessi legali, della rivalutazione e della capitalizzazione, dalla data di emissione a quella del ritrovamento, pari a circa 35 mila euro. L’anziana donna ha conferito mandato all’ufficio legale dell’Associazione per agire per il recupero della somma presso le Poste italiane ed il Ministero delle Finanze obbligati in solido ad “onorare” tutti i debiti esistenti anche prima dell’avvento della Repubblica Italiana.