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Elezioni Politiche: poche certezze sui candidati siciliani

In vista delle elezioni politiche del 4 marzo i partiti sono in fermento nella scelta dei candidati. I simboli sono stati presentati e sui 103 ne sono stati ammessi solo 75.  

Dei 28 rimanenti,  9 sono stati bocciati del tutto per carenza documentale,  a questi dunque non è consentita la presentazione di liste, mentre gli altri 19 sono stati ‘rimandati’ dal ministero: chi li ha depositati ora deve sostituire il simbolo e/o a integrare la dichiarazione di trasparenza entro 48 ore dalla notifica. L’8 febbraio saranno pubblicate per ciascun partito, movimento e gruppo le liste di candidati presentate per ciascun collegio.

Sono ancora poche le certezze sui nomi dei candidati agrigentini a Camera e Senato.

Gli unici certi sono quelli venuti fuori dalle “parlamentarie” del Movimento 5 Stelle. Nel collegio agrigentino, in cui capolista è la deputata uscente Azzurra Cancelleri, sono stati scelti Rosalba Cimino, Filippo Perconti e Dino Terrana, a cui si aggiunge la saccense Antonella Di Prima, come candidata supplente.

In casa Forza Italia è caccia alle donne da inserire last minute nelle liste per rispettare le quote rosa previste dalla nuova legge elettorale. Ad Agrigento capolista Ylenia Citino, con non pochi malumori degli azzurri locali, che comunque schierano Vincenzo Giambrone, fedelissimo di Riccardo Gallo Afflitto e non dovrebbero candidare, sfumato all’ultimo istante, l’imprenditore Marco Campione che doveva essere il colpo a sorpresa di Gianfranco Miccichè. Nel proporzionale al Senato Gabriella Giammanco, parlamentare uscente che si è battuta in questi anni per la difesa dei bambini promuovendo l’istallazione di telecamere anti-abusi negli asili.

Salvini ha reclamato per il suo partito al tavolo con Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Lorenzo Cesa venti candidati della coalizione nei collegi maggioritari nelle Regioni del Mezzogiorno. Correranno per un posto Alessandro Pagano a Caltanissetta, Angelo Attaguile al Senato a CataniaCarmelo Lo Monte a Messina. Fratelli d’Italia sembra abbia avuto il placet per candidare l’agrigentino Lillo Pisano.

Nel centro destra saranno sicuramente candidati Roberto Di Mauro e Carmelo Pullara entrambi neo eletti alla Regione e non interessati al seggio romano ma impegnati a raccogliere più voti possibile e aiutare il partito.

In casa Pd, Fausto Raciti ha incontrato i rappresentanti provinciali, ed è stato ribadito che i posti nella quota proporzionale saranno scelti con l’avallo di Roma, mentre i territori potranno segnalare nomi solo per l’uninominale. Circola la voce del braccio destro di Leoluca Orlando Fabio Giambrone, e quello di Daniela Cardinale, che dopo la polemica, sembrerebbe che  la deputata figlia dell’ex ministro possa spuntarla. Di agrigentini restano Maria Iacono, sicuramente candidata e Tonino Moscatt, deputato uscente che potrebbe lasciare il posto al suo mentore Giovanni Panepinto.

Giochi fatti per le candidature di Liberi e Uguali che non avrà candidato Angelo Capodicasa. Pietro Grasso sarà capolista al Senato in Sicilia occidentale, e quasi certamente sarà anche candidato in un collegio uninominale a Palermo. In Sicilia occidentale alla Camera in pole c’è l’uscente di Sinistra Italiana Erasmo Palazzotto. Nel collegio della parte sud della Sicilia occidentale (Agrigento, Caltanissetta e Mazara) la capolista è Bianca Guzzetta, che sarà seguita da un candidato della zona di Mazara.