Fallimento “Geo Ambiente”: tre arresti per bancarotta fraudolenta

La Guardia di Finanza di Catania ha eseguito misure cautelari personali nei confronti di 3 persone per il reato di bancarotta fraudolenta connesso al fallimento “Geo Ambiente S.r.l.”, società, oggi in amministrazione straordinaria, dichiarata insolvente nel 2014 con un passivo di circa 40 milioni di euro.

Contestualmente è in corso il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per oltre 2,5 milioni di euro.

Sono finiti in manette Catia Maria Caruso, 34 anni, Biagio Caruso, 25 anni, e Giuseppe Guglielmino, 42 anni.

I primi due ritenuti formali amministratori, l’ultimo amministratore di fatto della “Geo Ambiente Srl”, societa’ di Belpasso operante nella raccolta dei rifiuti.

Nelle indagini è coinvolto anche un commercialista, accusato di aver falsamente attestato, nell’ambito della procedura per accedere al concordato preventivo, l’ammontare dei debiti tributari della società. In esecuzione del medesimo provvedimento, le Fiamme Gialle stanno procedendo, in queste ore, al sequestro preventivo, nei confronti dei tre principali indagati, di 2,6 milioni di euro, pari all’ammontare delle somme che, secondo l’accusa, sarebbero state distratte.

La vicenda ha preso le mosse nel marzo 2014, con la dichiarazione da parte del Tribunale di Catania dello stato di insolvenza della società, oggi in amministrazione straordinaria, con debiti accertati per oltre 40 milioni di euro, di cui 31 nei confronti dell’Erario.

Le indagini hanno permesso di appurare che la società, per effetto delle ingenti perdite accumulate, non avrebbe dovuto più operare già dal 2008. Numerose sarebbero invece le operazioni effettuate a partire da tale anno che, in base agli accertamenti svolti, avrebbero contribuito ad aggravare lo stato di dissesto aziendale.