Mandato di arresto europeo per un operaio gelese di 41 anni, emigrato in Germania con la famiglia, il quale si sarebbe reso responsabile di furto, truffa e minacce in danno della moglie. I carabinieri lo hanno rintracciato nella sua casa di Gela, arrestato e rinchiuso nel carcere di contrada “Balate” a disposizione della magistratura tedesca. L’operaio avrebbe sottratto ingenti somme di denaro alla moglie, l’avrebbe privata dell’auto di famiglia, che avevano acquistato in comproprieta’, e stipulato diversi contratti telefonici a nome della donna, minacciandola di ritorsioni se avesse denunciato i fatti. Quindi l’avrebbe lasciata in Germania, rientrando da solo a Gela.