Giovane ucciso a coltellate, in caserma protagonisti rissa: forse anche assassino

Antonio Salvia è morto in ospedale dopo essere stato colpito da quattro coltellate, una delle quali al torace si è rivelata mortale.

Lo ha accertato il medico legale nel corso dell’ispezione sul corpo del giovane che aveva precedenti per spaccio. Il ferimento è avvenuto nel corso di una lite. Salvia, spalleggiato da un gruppo di amici, si è recato in via Cimabue a Partinico per un “chiarimento” relativo al danneggiamento di una Fiat Uno avvenuto nel maggio scorso.

Qualcuno bruciò l’auto di un uomo di 54 anni parcheggiata vicino casa. Un episodio che avrebbe innescato nelle ultime settimane liti e minacce tra due gruppi rivali. Fino a ieri sera, quando c’è stata una rissa. Questa mattina l’ennesima lite finita nel sangue. In questo momento nella caserma dei carabinieri Partinico vengono interrogati i partecipanti alla rissa. Ci sarebbe anche chi ha colpito con i fendenti il giovane. I militari della Scientifica hanno eseguito i sopralluoghi sulla zona per raccogliere tutti gli elementi utili per ricostruire quanto avvenuto.

Tra i sospettati c’è un uomo di 50 anni che era stato arrestato e condannato a 15 anni di carcere per un omicidio sempre a Partinico nel 1992. E’ su di lui che si concentrano le attenzioni degli investigatori. Intanto l’arma del delitto è stata consegnata ai carabinieri da uno dei partecipanti alla rissa: è un coltello a farfalla.