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La Dia sequestra il tesoro del clan Nizza: 4 milioni di euro tra appartamenti e conti corrente

Un sequestro per quasi quattro milioni di euro: conti correnti e ben quattordici appartamenti. E’ questo il tesoro del clan Nizza sequestrato dalla DIA di Catania – diretta da Renato Panvino – in sinergia con la locale Procura diretta da Carmelo Zuccaro. 

La Dia sequestra beni al clan Nizza

La famiglia Nizza sono i padroni delle piazze di spaccio di Librino e – proprio da lì – ha origine tutto questo arricchimento come descritto dal pentito Fabrizio Nizza, il fratello più grande di Andrea. Quest’ultimo, arrestato lo scorso gennaio, era considerato tra i latitanti più pericolosi in circolazione e – indubbiamente – uno dei padroni incontrastati della Sicilia Orientale.

“Una delle piazze di spaccio gestite da Andrea Nizza – spiega il collaboratore Seminara – era quella del viale Bummacaro 16, insieme a Marco Romeo, mentre Martino e Salvatore Cristaudo, nel 2011, per circa 2 mesi, hanno gestito, per conto di Fabrizio Nizza, la piazza di spaccio a San Giovanni Galermo che prima era gestita da Alessandro Di Pasquale detto Giorgio Armani. E’ stato Carmelo Di Stefano a confermare agli inquirenti, all’interno dell’operazione Fiori Bianchi, che Andrea Nizza “fa parte dei Santapaola, si occupava in particolari di gestione di piazze di spaccio”. Salvatore Cristaudo, collaboratore di giustizia, ha confermato che Andrea Nizza “è tuttora il capo dei Nizza”.