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Licata, approvato progetto per accessibilità e sicurezza reperti marini

A seguito della propria direttiva n° 145 del 19 dicembre scorso, e la successiva predisposizione degli atti necessari, il Commissario Straordinario, Maria Grazia Brandara, il 9 febbraio scorso, assumendo i poteri della Giunta Municipale, ha approvato la deliberazione n° 11 relativa all’approvazione del progetto per “lavori di realizzazione di intervento per migliorare l’accessibilità e la sicurezza dei reperti archeologici provenienti dal mare di Licata, custoditi all’interno del Chiostro di Sant’Angelo”.

Il progetto, redatto dal RUP – Responsabile Unico del Procedimento – arch. Giuseppe Licata, prevede la funzionalizzazione della porzione a Piano Terra del Chiostro di S. Angelo. In base a questa rifunzionalizzazione, il Chiostro sarà utilizzato come spazio espositivo, una delle due sale sarà adibita a deposito dei reperti archeologici rinvenuti nel mare di Licata ,e l’altro locale a sala multimediale.

Previsti anche lavori di sistemazione del prospetto e di rimozione della scala che, in atto si trova, nell’ampio locale di ingresso che si affaccia su Largo SS. Salvatore.

L’importo complessivo per la realizzazione dell’opera, è stato quantificato in € 158,922,39, con contributo a totale carico della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – Dipartimento Beni Culturali e delle Identità Siciliane, avendo così riscontrato l’avviso per la selezione e il finanziamento di progetti a valere3 della misura 6.7.1. “Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale nelle aree di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo”. .

<<Premesso che sarà mia cura seguire, personalmente e passo passo, l’evoluzione della richiesta fatta alla Regione – assicura il Commissario Straordinario, Maria Grazia Branda – personalmente sono ottimista sull’esito della richiesta di approvazione del progetto e di concessione del contributo, anche in considerazione del fatto che tra questo nostro Comune, l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e la Soprintendenza del Mare, nel mese di gennaio dello scorso anno, è stata stipulata una convenzione, per la realizzazione di un museo del mare, con impegno da parte del Comune di conservare e custodire con la massima diligenza i reperti archeologici tutelati dalla normativa vigente e e concessi in deposito temporaneo dalla Soprintendenza sopra citata. Il progetto, tra l’altro, oltre a valorizzare il polo museale della zona, per la vicinanza con il Museo Archeologico della Badia, è anche l’occasione per recuperare ridare pieno lustro a questo settore dell’ex convento di Sant’Angelo ed a tutta quanta la zona, una delle più richhe ed interessanti dal puto di vista architettonico del centro storico della città>>.