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Licata, devasta la casa dei nonni per estorcere denaro: arrestato 23enne

I Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Licata hanno arrestato in flagranza di reato Raimondo Bennici, 23 anni, disoccupato licatese, già noto alle Forze dell’ordine,

Il giovane è accusato dei reati di estorsione, danneggiamento aggravato e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

In particolare i militari del Nucleo Radiomobile sono intervenuti nell’abitazione dei nonni, verificando che Bennici dopo aver usato messo a soqquadro l’abitazione, devastando alcuni arredi,  li aveva minacciato ripetutamente entrambi al fine di farsi consegnare 20 euro, appurando altresì che tale condotta perdurava da 5 – 6 anni, costringendo quotidianamente gli stessi a cedergli con minacce e violenze somme di denaro in contanti variabili tra 10 e 50 euro.

Immediate le ricerche poste in essere dai Militari dell’Arma consentivano di rintracciare il 23enne disoccupato licatese mentre era si trovava all’interno di un bar di Corso Filippo Re Capriata, il quale sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di centimetri 17, nonché di una pistola a salve  “Bruni” calibro 8 priva del tappo rosso e di 15 euro.

Pertanto le due  armi venivano poste sotto sequestro, mentre la somma di denaro estorta veniva restituita ai due nonni

L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva associato nela casa circondariale di Agrigento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.