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Licata, “Niente tasse per chi denuncia il racket del pizzo”

“Se da un lato l’operazione dei carabinieri ha sferrato un duro colpo al racket delle estorsioni dall’altro emerge una realta’ difficile da mandare giu’; ovvero la mancanza di collaborazione e di denunce da parte delle vittime del pizzo. Con questa fotografia della realta’, che ha dato il procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi, dobbiamo fare i conti ed e’ qui che dobbiamo entrare in gioco noi Comuni incentivando la denuncia contro il racket delle estorsioni offrendo alle vittime un ulteriore incentivo, oltre alla responsabilita’ di un atto civico e morale, quale l’esenzione dal pagamento dei tributi locali come abbiamo fatto a Licata”.

Lo ha detto il commissario straordinario di Licata, Mariagrazia Brandara, sottolineando l’iniziativa messa in campo dal Comune della provincia di AGRIGENTO, “per continuare la crociata contro usura ed estorsioni a favore delle vittime che rompono il muro del silenzio e denunciano i loro aguzzini”. Il Comune di Licata, noto alle cronache per la presenza di un fitto abusivismo edilizio, di recente commissariato (dopo la sfiducia del consiglio comunale all’ex sindaco in carica) ha predisposto infatti “agevolazioni sui tributi locali per coloro sono stati vittime di attivita’ estorsive e usura e hanno denunciato i loro estorsori”. E’ stato lo stesso Commissario Straordinario, Maria Grazia Brandara, nominata lo scorso agosto, a tirare fuori dai cassetti un regolamento per il riconoscimento di agevolazioni sui tributi locali in favore delle vittime di attivita’ estorsive e dell’usura, che lei stessa aveva emanato nel corso della sua prima esperienza fatta alla guida dell’amministrazione comunale di Licata, sempre in qualita’ di commissario straordinario nel periodo dicembre 2014 – giugno 2015 e che pero’ non aveva finora trovato applicazione.