“Contro di me e’ stata fatta una legge contra personam, poi dichiarata incostituzionale, perche’ dovevo pagare il processo Andreotti. Ma questo lo considero una medaglia. A quel tempo fu descritta come una legge contro i magistrati che non intendono piegarsi a nessuno. Ecco perche’ la considero un elemento di onore”.
Lo ha detto Gian Carlo Caseli, a premessa della sua deposizione al processo Stato-mafia, stamane a Palermo.