Mafia, il clan Messina Denaro in “affari” con la ‘ndrangheta calabrese

I rapporti criminali risalgono al passato, agli anni ’80, quando le cosche trapanesi e le ‘ndrine crearono una joint venture per la gestione del traffico internazionale di droga. E’ da allora che la “famiglia” di Castelvetrano, allora guidata dal boss Ciccio Messina Denaro, i clan mazaresi e quelli di Salemi fanno affari coi calabresi. I legami non si sono mai interrotti e gli investigatori che cercano il superlatitante Matteo Messina Denaro, figlio del patriarca orami morto, hanno in un passato recente battuto anche la pista che porta oltre lo Stretto. Uno dei capitoli dei contatti tra mafia trapanese e ndrangheta e’ “scritto” dall’indagine Igres che, nel 2003, porto’ a decine di arresti e fermi in Calabria e Sicilia. Un’inchiesta condotta congiuntamente dalle dda di Palermo e Reggio Calabria che svelo’ un narcotraffico milionario tra Italia e Sudamerica. Coinvolti nomi come i Piromalli di Locri e gli Agate di Mazara del Vallo.