Un viaggio tra arte, storia e tradizione in occasione della 73° sagra del Mandorlo in Fiore ad Agrigento. Novità in occasione della sfilata conclusiva del festival del folklore la quale quest’anno vedrà anche la partecipazione di circa 30 Zampognari provenienti da diverse parti della Sicilia. Uno strumento secolare, regina della tradizione agro-pastorale siciliana più spiccatamente di area peloritana, nebroidea e della costa sud siciliana che va da Agrigento a Licata. Artisti provenienti da tutta la Sicilia eredi e non solo di questa tradizione che spinti da una forte dedizione verso la conservazione di questa tradizione, si tengono costantemente impegnati in attività di comuni di gruppo (da intendersi come persone aventi la medesima passione e non come gruppo dedito al folklore) ed individuali con un ben preciso e specifico ruolo, che va ben oltre a quello di suonatore di ciaramedda, ma abbraccia una più vasta cerchia di attività correlate, come ad esempio la ricerca (repertori, prassi esecutiva e ballettu) presso le fonti “valide” ossia gli anziani nostri maestri di suono e di vita, o come la minuziosa ricerca delle materie prime per la costruzione delle stesse, quali legno, pelli, canne, cera d’api.. etc. seguendo sempre rigorosamente i dettami tradizionali. La “ciaramedda” assieme a strumenti affini come il “tammureddu” ed altri, rappresenta un importante patrimonio culturale “originale puro ed incontaminato”che nasce in epoca certamente arcaica e sopravvive tuttora nella nostra terra nei contesti originali che ne richiedono l’uso, natalizio e non solo natalizio esattamente come una volta. A questo proposito la grande Famiglia dei ciaramiddari fedelmente si esibirà in sonate, canti e ballettu, tipici della tradizione Agropastorale Siciliana pura ed incontaminata. Presente all’evento sarà anche l’Associazione Culturale Zampognari Licatesi “Vincenzo Calamita” presieduta da Ivan Frisicaro. “Siamo onorati di essere stati invitati dagli amici della fratellanza Ciaramiddari di Agrigento Mario Vasile e Carmelo Spallitta a questo prestigioso evento -dice Ivan Frisicaro- che ci darà l’opportunità di poter rappresentare la nostra città, valorizzando allo stesso tempo questa perla del patrimonio culturale siciliano”