Mogli al mare e mariti a rapinare: tre arresti

Moglie e figli al mare e loro in giro per l’entroterra a studiare piani e compiere rapine.

Al termine delle indagini della Squadra mobile di Ascoli Piceno sono stati arrestati stamane tre siciliani. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati in una conferenza stampa dal capo della squadra mobile Patrizia Peroni e dal comandante della stradale Nadia Carletti.

In carcere sono finiti un 43enne di Catania, un 31enne di Taormina, entrambi con precedenti specifici, e un 39enne originario di Torino ma residente anche lui nel Catanese. Per tutti l’accusa formulata dal pm di Ascoli Lorenzo Destro e’ di rapina, detenzione di arma e ricettazione. Al terzetto vengono contestate due rapine nel Piceno: la prima avvenuta l’8 agosto scorso al distributore Eni di Maltignano che frutto’ 800 euro, la seconda la sera dopo all’area di servizio Chienti Est dell’Autostrada A14 in territorio di Porto Sant’Elpidio, quando sotto la minaccia di armi si fecero consegnare 1.200 euro.

In quei giorni risultavano alloggiati in un albergo lungo la costa fra Marche e Abruzzo insieme alle famiglie. I tre erano stati arrestati nell’agosto scorso a Riccione perche’ sorpresi a cambiare la targa a un Renegade preso a noleggio; all’interno c’erano una pistola, articoli di giornale che trattavano di rapine compiute nelle Marche e targhe rubate. L’attivita’ investigativa ha permesso di collegarli agli assalti compiuti fra Ascoli e Fermo fino all’arresto. La banda utilizzava anche una Fiat 500 intestata a un familiare e sostituiva le targhe rubandole poco prima di compiere le rapine. I tre si trovano ora nel carcere di Catania.