Omicidio empedoclino Jakelich in Belgio: moglie avrebbe saputo la notizia dopo due giorni

Ha lasciato sgomenti a Porto Empedocle la notizia dell’agguato di Liegi, dove, mercoledì scorso, ha perso la vita l’empedoclino Mario Jakelich.

Emergono ora alcuni aspetti, che se confermati, renderebbero ancora più atroce e drammatica la vicenda. Pare infatti che la moglie di Mario Jakelich, 28 anni, morto in ospedale a Liegi a seguito della sparatoria avvenuta poco prima in una stradina della città belga, abbia saputo del decesso del coniuge solo 48 ore dopo il fatto.

La donna, infatti, si trovava a Parma, in Emilia Romagna, dove la coppia si era trasferita per la lavoro. La stessa donna pare non sapesse del viaggio del marito in Belgio dove è morto e dove è stata ferita anche un’altra persona il favarese Maurizio Di Stefano, 40 anni,

La famiglia Jakelich viveva in un appartamento che aveva preso in affitto e l’uomo non aveva una occupazione fissa. Principalmente eseguiva lavori di elettricista ma si dava da fare e non disdegnava anche altri lavori, come ad esempio l’idraulico.