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Omicidio Miceli, parlano i familiari: “Mio fratello ucciso come un cane”

Dopo l’arresto di Gaetano Sciortino, accusato dell’omicidio, parlano i familiari di Giuseppe Miceli, il marmista assassinato nel dicembre del 2015 a Cattolica Eraclea. Nello specifico è la cognata dell’uomo ucciso che attraverso il proprio profilo Facebook esterna il pensiero della famiglia: “Giuseppe era un uomo buono, onesto, generoso e un validissimo artigiano. Non meritava di essere massacrato da mostri”.

Lo riporta il quotidiano Giornale di Sicilia di questa mattina che scrive anche come il fratello di Miceli, Ignazio, abbia diverse volte parlato di quanto accaduto: “Mio fratello è stato ammazzato come un cane”. La convinzione dello stesso sarebbe quella che ad agire possa essere stata più di una persona. Secondo la famiglia l’ipotesi di movente potrebbe essere quella di un omicidio dopo un tentativo di rapina finito male.