Maxi retata alle prime luci di questa mattina nell’ennese. I carabinieri del Comando Provinciale di Enna hanno arrestato 21 persone tra Catania ed Enna per spaccio di cocaina,hashish ed eroina. L’operazione – denominata “Mangiafuoco” – prende il nome da quella che sarebbe la figura centrale dell’operazione, il 47enne di Piazza Armerina, Salvatore Nicotra.
E’ lui che – nonostante si trovasse agli arresti domiciliari – gestiva il traffico di sostanze coadiuvati da diverse persone raggiunte oggi dal provvedimento di cattura: sono il fratello Fabio Nicotra di 33 anni, il nipote Giuseppe Mascara 32 anni ed al cognato di quest’ultimo Andrea Commendatore 24 anni incensurato. Per i tre è stata disposta la misura cautelare del carcere.
Secondo gli inquirenti altra figura di rilievo sarebbero quelle di Salvatore Contraffatto 26 anni di Piazza Armerina, Ambrogio Tagliarino 20 anni di Aidone e Gianluca Giuseppe Aguglia 39 anni di Piazza Armerina. Per il primo è stato disposto il carcere per gli altri due i domiciliari.
GLI ALRI ARRESTATI. Vincenzo Ciccia 39 anni di Raddusa, Antonio Risiglione 43 anni,Salvatore Santamaria 47 anni, adesso in carcere, Fiorenzo Vito Risilione e Rosaria Vitale 66 anni, ristretti ai domiciliari, tutti di Castel di Iudica. Ancora, per lo spaccio, le indagini hanno portato agli aidonesi Gaetano Ardizzone 46 anni e Vittorio Pirronitto di 59 anni entrambi di Palagonia e Maurizio Ingala 55 anni di Mirabella Imbaccari. Ruolo sullo spaccio ad Aidone viene attribuito a Davide Barrile 41 anni adesso in carcere , Cristian Sudano 35 anni, Emanuele Barrile 23 anni, Filippo Ribaudo, 29 anni, Lorenzo Milazzo 46 anni e Luigi Gugliara 49 anni, tutti ai domiciliari.