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Palermo, forse annullata la presentazione del libro di Riina junior

“Nessuno impedira’ mai la presentazione di alcun libro!… Ma quando a Palermo arrivera’ il pedofilo per promuovere il libro con le sue memorie di stupri di bambini teso a ‘conoscere la cultura della pedofilia’ speriamo che non verra’ accolto a braccia aperte? no signor Sindaco?”. Cosi’ Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, replica durissimo alle dichiarazioni del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che a proposito del presunto annullamento della presentazione del libro di Salvo Riina in citta’ giorno 18 ha commentato: “Non posso che essere contento se sara’ confermato l’annullamento della presentazione del volume di Salvo Riina jr. Nessuno impedira’ mai la presentazione di alcun libro, ma certamente faremo di tutto perche’ nessuno spettacolarizzi, o peggio esalti le gesta criminali di mafiosi e loro accoliti, ne’ tantomeno la loro presunta normalita’”. “Quale ipocrisia Signor Sindaco – aggiunge Maccari -! Il libro di Riina cosa crede che sia una raccolta di poesie? Cos’e’ che voleva dire signor Sindaco? Che nessuno impedira’ mai la diffusione della cultura? Bene. Ma della cultura della criminalita’ no. Non c’e’ e non ci deve essere alcuno spazio. Non ci puo’ essere alcuna scusante, alcuna falsa giustificazione, alcuna chiacchiera di pari opportunita’ in proposito. La cultura degli italiani non verra’ accresciuta dal racconto di quanto figo ed esaltante sia stato crescere come il figlio di uno dei piu’ pericolosi boss della criminalita’ organizzata del mondo cui tutto sommato si vuole tanto ma tanto bene. Delle sciocchezze come reputiamo siano state le parole di Orlando non ne possiamo piu’. I nostri morti ancora chiedono giustizia, le loro famiglie ancora chiedono rispetto, tutti noi ancora chiediamo ulteriore chiarezza. L’Italia intera chiede e pretende che si prendano posizioni chiare e precise di fronte a certe cose. Noi che portiamo la divisa e che per essa e per i cittadini ci facciamo ammazzare senza battere ciglio non possiamo tollerare certi atteggiamenti gravemente e pericolosamente condiscendenti”. “Questo libro non solo non deve essere presentato a Palermo – conclude Maccari -, ma in nessun altro luogo. Dovrebbe essere anzi ritirato dal commercio. Ma se questo dovesse accadere vorremmo che in quello stesso luogo ci fosse sempre qualcuno a protestare tutto lo sdegno della gente perbene ed onesta, magari stringendo in pugno uno striscione che dia a Riina ed anche ad altri un messaggio ben chiaro e che possano comprendere e capire molto bene: arrendetevi, siete circondati!”.