Polizia sequestra capi d’abbigliamento contraffatti

La Polizia di Palermo ha sequestrato articoli di abbigliamento contraffatti e denunciato un 57enne palermitano per introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi. Ad effettuare il sequestro i poliziotti della Squadra mobile, che da tempo avevano notato il sospetto movimento di mezzi di trasporto, carichi di scatoloni, nei pressi di una rampa dalla quale si accedeva ad alcuni magazzini, adibiti a esercizi commerciali. Il negozio “fantasma” delle finte griffe era incastonato tra gli esercizi di un quartiere palermitano, in zona “Fiera del Mediterraneo”. Gli agenti hanno verificato come uno dei tanti magazzini della zona presentasse la saracinesca aperta, fosse protetto da una struttura in alluminio e vetri ed al suo interno annoverasse espositori e scaffali pieni di capi di abbigliamento e imballi di cartone. Fintisi clienti interessati agli articoli, gli agenti si sono imbattuti in un soggetto, accreditatosi quale gestore dell'”esercizio”, che li ha accolti, domandando loro di cosa avessero bisogno. I poliziotti, a questo punto, si sono qualificati, chiedendo quale attività venisse svolta nel magazzino ed hanno appreso dall’uomo che la sua attivita’ consisteva nell’acquistare e vendere capi d’abbigliamento firmati, pur non disponendo di alcun documento che lo potesse dimostrare, in quanto la merce era priva di ogni fattura. Sono stati posti sotto sequestro pantaloni, jeans, camicie, maglioni, polo e giubbotti, con segni distintivi ed etichettatura riconducibile ai marchi “Burberry”, “Harmont & Blaine”, “Jeckerson”, “Armani”, “Ralph Lauren”, “Dolce & Gabbana”, “Richmond”, “Moschino”, “Gucci” e “Roberto Cavalli”. Un giro di affari che avrebbe fruttato alla vendita illecita, più di 50.000 euro.