Pompiere ucciso, un fermo: movente è passionale

Un delitto con movente passionale: la gelosia per la moglie, che sospettava avesse una relazione con il vigile del fuoco. Per questo Giorgio Saillant, 57 anni, capo squadra dei pompieri, sarebbe stato ucciso ieri sera all’interno della sua auto, una Passat, dopo avere parcheggiato davanti casa a Vittoria, nel Ragusano.

A sparare Filippo Assenza, 56 anni, che ha confessato, fermato da polizia di Stato e carabinieri su disposizione della Procura di Ragusa. Saillant tornava dal lavoro, dal turno nella centrale dei pompieri del capoluogo ibleo, quando l’assassino è entrato in azione: ha imbracciato un fucile, caricato a pallettoni, si è affiancato con la sua auto alla Passat e da dentro la vettura gli ha sparato al volto, uccidendolo sul colpo. Il vetro laterale è andato in frantumi e nella via è riecheggiata la musica dell’autoradio della vettura della vittima rimasta accesa. I vicini hanno chiamato Polizia di Stato e carabinieri che sono arrivati subito sul posto. Prima di loro ha fatto la moglie di Saillant che si è affacciata, anche lei allertata dallo sparo e ha scoperto il delitto, con suo marito morto.

Le indagini hanno subito escluso la pista criminale per le modalità dell’agguato e anche perchè il vigile del fuoco era incensurato ed era estraneo a ambienti malavitosi. L’inchiesta, coordinata dal procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, e dal sostituto Monica Monego, ha puntato subito i fari sulla sfera personale della vittima e gli investigatori hanno ricostruito le sue frequentazioni.

Dalla visione di filmati di alcune telecamere Squadra mobile della Questura, agenti del Commissariato di Vittoria e Carabinieri della locale compagnia e del comando provinciale, sono risaliti a una vettura. Il dato incrociato a tabulati telefonici ha portato a individuare il sospettato e il movente.

Un commerciante di ortofrutta, impegnato spesso in viaggi in Gran Bretagna, il quale sospettava che la moglie, che vive a Londra con lui, avesse avuto una relazione con la vittima.

Il tarlo della gelosia ha tramutato il dubbio in tragedia: “Te la faccio pagare io…”, avrebbe detto prima di recarsi a casa per prendere il fucile, che deteneva legalmente, per compiere l’omicidio. Assistito da un legale ha fatto ammissioni di colpa.

Il comandante provinciale di Ragusa dei Vigili del Fuoco, Aldo Cornella, ricorda Giorgio Saillant, capoturno in centrale, come persona “capace e stimata nell’ambito del suo lavoro e pompiere affidabile”. “Ha terminato il suo turno di lavoro alle ore 20 – ricorda – era tranquillo e sereno. Ha scherzato sulla bontà della cena, nulla che facesse prevedere un così tragico epilogo”.

Sulle tracce dell’uomo, gli investigatori di polizia e carabinieri con Mobile e Investigativa, si sono indirizzati anche grazie alle rilevanze tecniche. Filippo Assenza sarebbe risultato proprietario del fucile che ha sparato a Giorgio Saillant 57 anni vigile del fuoco sposato e padre di tre figli. Alla base del gesto, dunque, motivi passionali. Assenza, incensurato, avrebbe perso la testa geloso della moglie.

L´assassino reo confesso è stato posto in stato di fermo per omicidio volontario.  Ha ucciso il vigile del fuoco per motivi passionali: sospettava una relazione tra sua moglie e Saillant. L´uomo, pazzo di gelosia, aveva letto certi sms sul telefonino della moglie, che avevano alimentato i suoi sospetti sulla presunta liason. In tarda serata l´uomo è stato ammanettato e condotto nel carcere di Ragusa. Il corpo della vittima è stato invece trasportato all´obitorio dell´ospedale “Guzzardi” di Vittoria dove sarà sottoposto ad autopsia.

Filippo Assenza era noto nel Regno Unito come l´esempio di un´imprenditoria che sa rinnovarsi e scommettersi. Aveva un box al New Covent Garden Market, il grande mercato della frutta e della verdura londinese.

Assenza, figlio di agricoltori, aveva importato a Londra direttamente da Vittoria, “La città delle primizie”, il meglio della frutta e della verdura riscuotendo grande successo nella City dove i migliori tra ristoranti,  alberghi e negozi facevano a gara per accaparrarsi i prodotti importati dall´Ipparino. L´imprenditore era aiutato dai suoi due figli nell´attività fiorente.

I particolari sulle indagini che hanno portato al fermo di Filippo Assenza, saranno al centro di una conferenza stampa che si terrà domani alle 10 nel Palazzo di Giustizia di Ragusa. Vi parteciperanno il procuratore Carmelo Petralia, il sostituto Monica Monego e i vertici di polizia di Stato e carabinieri.