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Porto Empedocle, centro di accoglienza, Ida Carmina: “Fatto increscioso di cui pagheremo conseguenze”

Con un post pubblicato l’altro ieri, la sindaca di Porto Empedocle, Ida Carmina, ha spiegato nei dettagli quanto avvenuto nella cittadina marinara in merito al tanto chiacchiarato centro di accoglienza per minori extracomunitari.

“Nel primo pomeriggio del 14 Agosto, è stato posto in essere un fatto molto increscioso di cui Porto Empedocle ed i suoi cittadini pagheranno le gravi conseguenze e di cui continueremo a chiedere conto.
VENIAMO AI FATTI: alla vigilia di Ferragosto, mentre il paese era semideserto e soprattutto nell’assenza di possibilità di adeguati controlli del territorio e di intervento, qualora si fossero verificati problemi di ordine pubblico, essendo state distribuite ed assegnate le forze pubbliche a precisi compiti a seguito di numerose riunioni tecniche rivolte alla tutela della gente riversata nelle nostre meravigliose spiagge, si é approfittato della “distrazione” di tutti per effettuare l’ingresso non preannunciato NELL’IMMOBILE DELLA COOPERATIVA AUTORIZZATA AL FUNZIONAMENTO DALLA REGIONE SICILIA, di 43 MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI, grazie ad una legislazione nazionale e regionale che impone dall’alto la proliferazione di queste strutture non tenendo conto delle necessita’ delle popolazioni locali e di un dialogo, funzionale ad una possibile integrazione, con le singole realtà territoriali.
A pochi giorni da un drammatico incendio che ha interessato il nostro territorio, DOPO AVER ESPOSTO LE CRITICITA’ ALLE AUTORITA’ COMPETENTI E RICEVUTO RASSICURAZIONI IN MERITO ALLA SOSPENSIONE DEGLI ARRIVI NEL CENTRO DI PORTO EMPEDOCLE, é stato disposto l’ingresso dei minori in un centro che si trova in prossimità di svariati esercizi commerciali, molti dei quali “vivono” di turismo, ed a pochi metri dalla Scuola Media ‘Luigi Pirandello”.
Una COINCIDENZA NEL CUORE DELLA STAGIONE ESTIVA? UN GRAVE AVVENIMENTO CHE HA IL SAPORE di un vero e proprio BLIZT nella storia del nostro PAESE MARTORIATO, proprio perché in contrasto con le EMERGENZE RISAPUTE che affliggono il nostro territorio e con le criticita’ PIU’ VOLTE DENUNCIATE che affrontano i cittadini empedoclini.
Attualmente Porto Empedocle vive uno dei momenti peggiori della sua storia, grazie alle macerie ereditate dalla gestione passata, ed è una polveriera in cui si registrano forti tensioni sociali, come ripetutamente evidenziato su scala nazionale, anche attraverso la recente intervista su RAI 1 e come testimoniato dalle numerose manifestazioni e proteste intervenute durante l’anno.
Ciò era stato più volte evidenziato alla Regione Sicilia e, nelle sedi opportune, al Prefetto di Agrigento ed in ultimo alla riunione del Comitato dell’Ordine e dela Sicurezza Pubblica in cui si era disccusso il problema, consegnato il documento approvato dal Consiglio Comunale che ha espresso la volontà di Porto Empedocle di non accettare al momento nuove sistemazioni di immigrati nel nostro territorio e, comunque, non in pieno centro ed in zone sensibili vicino alla scuole elementari e medie. Rispetto a queste puntuali segnalazioni, si erano ricevute rassicurazioni relative ad una comprensibile e particolare attenzione dedicata alla situazione empedoclina.
EBBENE, NONOSTANTE QUANTO EVIDENZIATO NELLE SEDI ISTITUZIONALMENTE PREPOSTE (la situazione di dissesto finanziario con un enorme indebitamento e le casse vuote e l’impossibilità di fornire ai propri concittadini i servizi essenziali, la crisi di liquidità che consente a stento di pagare stipendi e qualche fattura di servizi essenziali connessi all’igiene ed alla salute pubblica, la riduzione delle ore di lavoro ai precari e fra essi un gran numero di vigili urbani con minori possibilità di controllo del territorio, la crisi economico/ occupazionale aggravata dalla crisi di grandi aziende presenti nel territorio come l’italcementi che sono in mobilità) 43 MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI di cui si SCONOSCE la provenienza, sono stati alloggiati nell’ immobile sito in Via Genuardi, a pochi metri dalla Via Roma, accanto al glorioso Cinema Mezzano. MINORI PORTATI A PORTO EMPEDOCLE SENZA INFORMARE TEMPESTIVAMENTE E CON CONGRUO PREAVVISO NON SOLO IL SINDACO MA ANCHE LE AUTORITA’ DI PUBBLICA SICUREZZA.
INVERO all’ insaputa di tutti – compreso il locale Commissariato, la Questura e il Prefetto a cui mi sono rivolta, NESSUNO MI HA SAPUTO INDICARE CHI avesse consentito QUESTO INGRESSO in città, su disposizione di quale Prefettura o Questura dela Sicilia si sia “utilizzato” il martoriato territorio empedoclino.
A FRONTE DI QUESTA AMARA REALTA’, Sono certa che tutti i miei concittadini saranno con me per la tutela del nostro amato paese.