Porto Empedocle è in dissesto finanziario: il video messaggio del sindaco

Il Comune di Porto Empedocle si avvia, ufficialmente, al dissesto finanziario. E’ quanto emerso dalla seduta di ieri del consiglio comunale della città marinara: presenti 15 consiglieri su 16 che hanno deciso all’unanimità: dissesto. 

Il Comune è amministrato, dal mese di giugno, da Ida Carmina, primo sindaco cinque stelle del paese: “Già in campagna elettorale avevamo notato tutti che qualcosa che non andasse – ha dichiarato il sindaco Ida Carmina, durante il suo intervento in aula – Il commissario straordinario Rizza convocò, allora, tutti i candidati per renderci al corrente della situazione dell’ente. Noi, oggi, prendiamo una decisione non terribile. Potrebbe essere giusta e di rilancio dell’ente. Una decisione che comporterà, tuttavia, una conseguenze graviQuando mi sono insediata, ho richiesto le carte a tutti gli uffici. Mi sono posta il problema fra piano di riequilibrio e dissesto. Dissesto già prospettato alla Corte dei Conti il 20 giugno appunto.

Con il piano di riequilibrio – afferma il sindaco- non cessano le procedure esecutive che invece cessano con il dissesto. Qualche settimana fa, faticosamente avevamo racimolato 70 mila euro – ricorda Ida Carmina – . Ma dopo due giorni sono spariti. C’è stato un pignoramento e i soldi se li sono presi direttamente dalla banca. Il dissesto agevola per il pagamento dei debiti pregressi: si pga dal 40 al 60 per cento. Ipotizzando – ha continuato a spiegare – un debito di 20 milioni di euro, con il dissesto pagheremo dagli 8 ai 12 milioni di euro. Il piano di riequilibrio, per noi, invece, è insostenibile”. 

Il default di un ente comunale, come quello di Porto Empedocle, produce una serie di effetti a cascata che ne irrigidiscono l’operatività soprattutto in ambito economico,finanziario e sociale. Con il dissesto di pone fine alla gestione “squilibrata” dell’Ente e delle sue spese.

Proprio su questo tema è salita la polemica che percorre il breve tragitto che passa da Porto Empedocle ad Agrigento: infatti, proprio l’attuale sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, è stato per diversi anni primo cittadino di Porto Empedocle. Proprio su di lui, nelle ultime ore, si sono concentrate le più aspre critiche che provengono, come detto, sia da Porto Empedocle, dove secondo alcune stime l’Ente da lui lasciato registra un debito di circa 20 milioni di euro, sia ad Agrigento dove, come da lui stesso annunciato e poi confermato dall’assessore al bilancio, Giovanni Amico, ci sono tutte le condizioni per un pre-dissesto dill’Ente.