Presunte molestie e frasi choc nel convento di Padre Pio

“I frati di San Giovanni Rotondo evidenziano che la Procura della Repubblica di Foggia ha già attentamente esaminato la denuncia presentata e ne ha chiesto l’archiviazione. Pertanto essi attendono con serenità il pronunciamento definitivo da parte del giudice per le indagini preliminari”.

Lo affermano in una dichiarazione i frati Minori Cappuccini di San Giovanni Rotondo intervenendo sul caso, pubblicato da L’Espresso, della donna che ha denunciato di essere stata licenziata nel 2013 dopo aver denunciato le presunte molestie subite da un frate e da un suo collega di lavoro tra il 2010 e il 2012.

I frati accusati da Anna Lo Verde, questo il nome della donna, fra le tante telefonate e la valanga di messaggi le scrivevano, secondo quanto riportato da L’Espresso: «Vorrei essere un neo per trovarmi nei posti più insensati, vorrei essere una crema di bellezza, per massaggiarti, vorrei essere un indumento per stare sempre addosso a te, ma ora vivo solo nell’immaginario e per questo mi accontento!».

Ma c’era pure chi si sbilanciava su temi più caldi: «Anna vorrei leccarti (…) per me non è un problema la notte mi (…) pensando la tua (…)».

La donna ha denunciato un laico che lavora nel convento e alcuni frati (anche loro trasferiti per il momento in un’altra struttura). Per il laico, accusato di molestie e violenza sessuale, c’è già un processo che si svolge davanti ai giudici del tribunale di Foggia. Per i frati, ma sono state necessarie molte sollecitazioni, è stato aperto un fascicolo.

I pm di Foggia non hanno contestato abusi sessuali, ma solo “maltrattamenti sul luogo di lavoro”. –