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Rallentano i lavori sulla S.S. 640, il sindaco di Caltanissetta scrive al ministro

I lavori di raddopio sulla S.S. 640 Agrigento-Caltanissetta rallentano? Il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo scrive al ministro delle infrastrutture e trasporti, Danilo Toninelli.

.“Una grande opera infrastrutturale che dovrebbe rappresentare un elemento di sviluppo per la Sicilia e le aree interne dell’Isola – scrive il sindaco nisseno – rischia di trasformarsi in una penalizzazione per i territori interessati a causa di tempi di realizzazione che ragionevolmente potrebbero protrarsi anche oltre il 2019. Tra il 2017 e i primi mesi del 2018 si è assistito ad un’accelerazione dei lavori salvo poi manifestarsi un preoccupante graduale rallentamento fino ad arrivare in queste settimane alla smobilitazione di mezzi di cantiere e operai, come testimoniato da recenti notizie di stampa” afferma il sindaco nella nota inviata anche ai vertici di Anas e a tutti i deputati nazionali e regionali della provincia nissena.
“Certo della sua sensibilità sul tema  – continua Ruvolo – mi trovo a dover segnalare i gravi disagi vissuti dalla popolazione, dalle imprese, dai pendolari, con ricadute su tutti gli ambiti dell’economia locale e del turismo. Sono consapevole che la realizzazione di una grande opera comporta disagi collaterali non indifferenti nei luoghi che da codesta vengono attraversati. Ma la dilatazione dei tempi rischia di generare danni irrimediabili all’economia. Si segnalano i ritardi su alcune opere di compensazione, l’aggravarsi delle condizioni strutturali di una viabilità secondaria già carente e sotto stress per l’eccessiva mole del traffico, anche di mezzi pesanti; la chiusura per problemi strutturali del viadotto San Giuliano sulla Ss640, arteria di fondamentale interesse per il transito in ingresso e uscita dalla città e per diversi centri dell’hinterland, per la cui messa in sicurezza manca ancora un cronoprogramma; le pessime condizioni della strada alternativa oggi utilizzata la Ss122 bis che Anas dovrebbe riqualificare e riasfaltare. Si tratta di problematiche già oggetto di accordo in sede di tavolo tecnico con Anas che però al momento non hanno sortito effetti”.