La refurtiva recuperata a Ribera
Sono stati scarcerati i tre romeni arrestati e finiti in carcere nelle settimane scorse giorni scorsi a seguito di un blitz portato a termine da una dozzina di militari dell’Arma di Sciacca, assieme ai colleghi della Tenenza di Ribera e della Stazione di Calamonaci, che hanno individuato un covo/deposito di refurtiva proveniente da furti compiuti nell’agrigentino.
I coinvolti nell’inchiesta sono Costalau Gheorghe di 24 anni, Ciobanu Mihaita Vladt di 22 anni e Costalau Neculaie Alexandru di 23 anni, che hanno lasciato il carcere e nei confronti dei quali è stato disposto, l’obbligo di dimora a Ribera.
I tre sono accusati di ricettazione di beni di provenienza furtiva per un valore di 50 mila euro. Nella vicenda sarebbe coinvolta anche una donna. La donna in questione, comunque, risulterebbe soltanto indagata, così come un altro soggetto di nazionalità romena.
Dopo accurate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Sciacca e numerosi servizi di osservazione, i Carabinieri hanno individuato e bloccato i tre romeni, risalendo poi anche al magazzino ove era stipata tutta la refurtiva. Acquisiti i gravi indizi di colpevolezza, nei loro confronti è scattato il fermo per ricettazione.
All’interno del covo, vi erano anche tre costose selle da cavallo, casse musicali, apparecchiature elettroniche varie, computers, taniche di olio e di gasolio, un fucile ad aria compressa, svariati trapani ed utensili da lavoro.
