“Le Istituzioni italiane, al loro massimo livello, facciano il possibile per risolvere positivamente il caso del marittimo saccense Giuseppe Guardino, rappresentativo di una situazione che riguarda tanti altri italiani imbarcati e bloccati in altre parti del mondo”. Lo scrive il sindaco di Sciacca (Agrigento), Francesca Valenti, in una lettera indirizzata al ministro degli Affari esteri, Luigi Di Maio, e all’ambasciatore italiano a Kinshasa, Luca Attanasio, raccogliendo l’accorata richiesta di aiuto del proprio concittadino bloccato in Africa da mesi. Guardino è comandante della nave mercantile ‘Blu Brother’, di proprietà della ‘Bambini’ Spa di Ravenna, sposato e padre di due figli. L’imbarcazione, con a bordo un equipaggio di soli italiani, ha come base il porto di Pointe Noire in Congo e svolge servizio di appoggio e assistenza per piattaforme petrolifere nell’Oceano Atlantico. “A causa della pandemia di Covid-19, del conseguente lockdown e di pesanti restrizioni, il nostro concittadino non ha ancora avuto la possibilità di rientrare a casa – dice adesso il sindaco -. Per tale ragione ha lanciato più volte appelli alle massime Istituzioni italiane per consentirgli, dopo tanto tempo, di riabbracciare i propri familiari a Sciacca. Una situazione emotivamente insostenibile”.