Salvò centinaia di ebrei: ricordato il favarese Calogero Marrone

Un flash mob e un corteo per ricordare Calogero Marrone, il capo dell’ufficio Anagrafe del Comune di Varese, nativo di Favara (Agrigento), che durante il periodo fascista e l’occupazione nazista rilasciò centinaia di documenti di identità falsi a ebrei e anti fascisti permettendo loro di salvarsi dalle persecuzioni.

Scoperto a causa di una segnalazione anonima, Marrone venne poi imprigionato nel campo di concentramento di Dachau dove mori il 17 febbraio 1945.

A ricordare la figura di Marrone, insignito del titolo di ‘Giusto tra le Nazioni’, sono stati questa mattina gli studenti degli istituti comprensivi ‘Maredolce’ e ‘Mattarella-Bonagia’ di Palermo che si sono dati appuntamento in quest’ultimo plesso in via Del Castoro.

Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, i sindaci di Palermo e Favara, Leoluca Orlando e Anna Alba, i dirigenti scolastici, Vito Pecoraro e Vincenza Muratore, oltre ai rappresentanti cittadini dell’Associazione nazionali partigiani italiani e di Scorta Civica.

Per Orlando ricordare Marrone, “eroe di ieri e testimone di domani” significa ricordare “i valori della libertà, la lotta di resistenza e di liberazione che ha caratterizzato la parte migliore del nostro Paese. Se oggi siamo qui lo dobbiamo anche a figure come la sua che hanno sacrificato la vita in nome della libera convivenza. Storie come questa devono continuare a tenere alta l’attenzione perché sotto altre forme non si possa presentare oggi razzismo e dittatura” ha concluso il sindaco.