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Sciacca, si fa la conta dei danni. Il sindaco: “Tre strade del centro chiuse”

“Ieri, secondo gli ultimi dati, sono caduti circa 150 mm di acqua in meno di 24 ore. Oggi c’è il sole ma la situazione è particolarmente critica. Stiamo facendo la conta dei danni e le strade sono piene di fango e detriti”. A dirlo all’Adnkronos è Fabrizio Di Paola, sindaco di Sciacca, città dell’agrigentino particolarmente colpita dall’ondata di maltempo che da ieri si è abbattuta sulla Sicilia. Il primo cittadino, stivali di gomma ai piedi, è in queste ore in giro per la città insieme alla Protezione civile comunale. “Dopo meno di due mesi dal 25 novembre (data del nubifragio che, oltre ai danni, ha provocato la morte di Vincenzo Bono, ancora oggi disperso ndr) – ha aggiunto – ieri abbiamo di nuovo fatto i conti con una pioggia torrenziale”. Il torrente Foce è esondato, racconta, “allagando completamente una località balneare e risucchiando l’arenile”. Esercizi commerciali e alcune abitazioni della zona sono allagate e tre strade del centro – via Cappuccini, via Amendola e parte di via Ghezzi – sono chiuse al traffico.

“I problemi maggiori sono quelli legati alla viabilità – spiega Di Paola – La pioggia ha fatto riversare di tutto sulle strade che ora sono piene di fango e sulle quali sono a lavoro i mezzi della Protezione civile comunale”. Nel primo pomeriggio, un vertice servirà per fare il punto sulla situazione e valutare anche se sia il caso o meno domani di riaprire le scuole, chiuse oggi con un’ordinanza comunale. “Il problema non è tanto legato agli edifici scolastici, nei quali non ci sono stati danni – spiega il primo cittadino – ma dobbiamo valutare le condizioni del sistema viario”. Le condizioni di viabilità peggiorano nelle zone rurali. Le campagne sono isolate e in alcune contrade i cittadini hanno difficoltà a raggiungere le loro abitazioni. Nessun problema invece alla cittadinanza. “Hanno ascoltato tutti il mio appello – afferma il sindaco – e sono rimasti in casa. C’è stato qualche episodio di panico, soprattutto fra chi abita in case sul livello della strada, ma nulla di grave per fortuna. Oggi splende il sole – conclude Di Paola – e quello che è accaduto ieri è solo un brutto ricordo”.