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Sgarbi: “Sicilia luogo pericoloso dove Stato è nemico delle persone”

La mia premessa è che non voglio fare più nulla in Sicilia”. Così Vittorio SGARBI commenta all’Adnkronos le dichiarazioni di Francesco Vozza, referente provinciale di Noi con Salvini Palermo, in merito a una sua candidatura come sindaco di Palermo. Una proposta alla quale il celebre critico d’arte, già sindaco di Salemi (Trapani), si dice “non interessato” per diversi motivi. “La Sicilia è un luogo pericoloso in cui lo Stato è nemico delle persone – afferma – C’è un’antimafia che agisce sulle persone che non hanno fatto nulla e che è tutta chiacchiere e distintivo. Il primo nemico della Sicilia è lo Stato, è un luogo che va liberato. Partecipare, soprattutto a Palermo con la sua importanza, a questa retorica non mi interessa”. SGARBI si dimise dalla carica di sindaco di Salemi nel 2012, dopo che gli ispettori del Viminale proposero lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose.

A spingere SGARBI a rifiutare la proposta sono anche ragioni politiche. “Salvini mi sta anche simpatico – dice – ma non mi sembra che il suo Movimento, in Sicilia, possa essere un punto di appoggio tale da consentire di competere seriamente”. A SGARBI, l’idea di candidati della Lega Nord a Palermo “sembra una cosa umoristica. Anche se Salvini non è come Bossi – aggiunge – Il suo è un progetto di cui la Sicilia non fa parte, i suoi primi nemici sono gli immigrati”. Il critico d’arte dice di non essere stato contattato in alcun modo da Noi con Salvini per discutere di una sua candidatura a Palermo, mentre altri – non vuole dire chi – lo hanno fatto per chiedergli un suo impegno in Sicilia. “Ma non sono interessato – sottolinea – indipendentemente da parte di chi arrivi la richiesta”. “In Sicilia – conclude – potrei solo fare il prefetto dimostrando il volto onesto dello Stato. Questi prefetti, come quello di Agrigento e quello di Trapani… in Sicilia si sciolgono i comuni e ci mettono un commissario per fargli fare carriera. Tutti questi scioglimenti sono una tristezza”.