Sicilia, alle Eolie costi esorbitanti degli approdi: “Così si uccide il Turismo”

A Lipari sono numerosi i pontili galleggianti per l’estate, con “costi altissimi” (a partire dai 150 euro a notte) e in nessuno, denuncia Nicotra, è presente un servizio toilette e/o doccia.

Anche qui, come a Salina, alcuni privati affittano (senza rilasciare fatture o scontrini di sorta) delle boe a costi alti (da circa 70 euro in su a notte) – aggiunge -. Unica eccezione è rappresentata dal pontile ‘PortoSalvo’ dove il personale è stato particolarmente premuroso, disponibile, i servizi accessibili ed inclusi nel prezzo”.

Infine c’è Vulcano. Qui ci sono due concessioni, “una piccolissima solo per l’estate e una più stabile ma con costi esorbitanti (oltre 150 euro a notte) – dice ancora la sezione di Catania della Lega navale italiana -. Quest’ultima è senza servizi e con l’acqua solo 4 ore al giorno e se si chiede di usufruire del bagno si viene inviati al bar di fronte. In alcuni casi non viene neanche raccolta la spazzatura, invitando i diportisti a portarla con sé nel paese e buttarla nei cassonetti comunali”.

“Le isole dovrebbero crescere – conclude Nicotra – e, invece, questo atteggiamento uccide il turismo non permettendo alle attività commerciali di evolversi”.

Senza contare i danni all’area marina protetta. “Molti scelgono di non pagare quote esorbitanti o di non accettare di essere senza alcun servizio e preferiscono, purtroppo, gettare l’ancora rovinando quanto si cerca con forza di tutelare” conclude il presidente della Sezione di Catania della Lega navale italiana.