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Sicilia, a bando 52 beni demaniali abbandonati: 8 sono nell’agrigentino

Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, insieme all’assessore al territorio e Ambiente Totò Cordaro e con il direttore del dipartimento Giuseppe Battaglia, ha annunciato che i beni immobili che ricadono sul demanio marittimo saranno assegnato in concessione dalla Regione.

L’obiettivo e’ salvaguardare gli immobili ormai in stato di degrado sulle coste, di riqualificarne le aree di pertinenza, valorizzandoli e destinandoli ad attivita’ compatibili, turistiche e commerciali, in concessione per una durata compresa tra i 6 e i 50 anni. Sono 52 complessivamente i beni individuati e censiti: 8 nella provincia di Palermo, 9 in quella di Messina, 5 in provincia di Caltanissetta, 8 in provincia di Agrigento, 8 in provincia di Catania, 1 in provincia di Siracusa, 1 in provincia di Ragusa, 12 in quella di Trapani. Tra i luoghi piu’ noti, il rudere del castello della Falconara, a Butera, in provincia di Caltanissetta, la Torre Pozzillo a Cinisi, nel palermitano. La durata della concessione e’ fissata tra i 6 e i 50 anni.

“Questo patrimonio era un oggetto sconosciuto – ha detto Musumeci – fino a qualche anno fa non costituiva oggetto di attenzione da parte della pubblica amministrazione ne’ dello Stato che ne aveva la proprieta’ per alcuni. Quanti siano i beni demaniali marittimi di cui dispone la Regione al momento non sappiamo dirlo, e se non avessimo avviato un’attenta ricognizione oggi non saremmo qui a dirvi che intanto vogliamo recuperarne 5,2 ma il numero e’ soltanto provvisorio: l’obiettivo e’ di trovare almeno altri 50. Alcune sono catapecchie ma che hanno una loro dignità altre sono ex strutture industriali- dice ancora Musumeci –Ci sono alcune ex caserme di gdf sul mare”. 

La valorizzazione dei beni del demanio marittimo della Regione e’ previsto dall’articolo 20 della legge finanziaria 2018, e il bando sara’ pronto a dicembre: previsti circa 60 giorni per la presentazione di un progetto di massima da parte delle imprese e ai primi di febbraio potrebbero esserci gia’ i primi riscontri.

“Mi piace sottolineare come le norme che il governo ha proposto al Parlamento – sostiene l’assessore Cordaro – in tempi rapidi diventano attivita’ e vengono messi a disposizione della collettivita’. Questa amministrazione mantiene l’impegno”.

Sicilia, a bando 52 beni demaniali abbandonati: 8 sono nell’agrigentino