Una bimba nasce con una grave malformazione non diagnosticata e muore poco dopo. Accade a una coppia di trentenni di Comiso (Ragusa) che accusa i medici di negligenza e chiede “giustizia” e di fare “piena luce sulla vicenda”.
La donna di 32 anni, subito dopo la scoperta di essere incinta, nel gennaio del 2014, aveva deciso di farsi seguire da uno specialista del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Maria Paterno’ Arezzo di Ragusa: la sua si annuncia una gravidanza difficile, sia per la pressione alta di cui soffre, sia per una mutazione eterozigote da cui e’ affetta.
Il medico pero’ la tranquillizza e sconsiglia alla sua paziente, che pure glielo aveva proposto alla quindicesima settimana di gestazione, il test di screening per la patologia cromosomica.