Ultime Notizie

Stalking e maltrattamenti in famiglia, ridotta la pena a un palmese

Un anno e cinque mesi di reclusione, pena sospesa. Sono stati inflitti dai Giudici della Quarta Sezione Penale della Corte d’Appello di Palermo a Giuseppe Lo Brutto, inteso Angelo, 55 anni originario di Palma di Montechiaro ma residente a Canicattì. I Giudici palermitani hanno riformato parzialmente la sentenza di primo grado che era stata emessa dal Tribunale di Agrigento nel dicembre del 2016. In quella occasione, Giuseppe Lo Brutto, era stato condannato ad anni 2 e mesi 6 di carcere per le accuse di stalking, maltrattamenti in famiglia, appropriazione indebita, violazione degli obblighi di assistenza familiare, lesioni e minacce aggravate. In Appello, alcuni reati sono caduti in prescrizione e per questo motivo la pena nei confronti dell’imputato è stata ridotta rispetto a quella irrogata all’esito del giudizio di primo grado.

La vicenda risale al 2009 – 2010, quando l’ex moglie Rita Cenzi Tornambè si era presentata ai Carabinieri di Canicattì per sporgere denuncia nei confronti dell’uomo a causa delle sue reiterate condotte di maltrattamenti e violenze dalla stessa subite. I Giudici della Corte d’Appello hanno, inoltre, confermato la provvisionale immediatamente esecutiva riconosciuta nella misura di 15 mila euro che dovrà essere versata in favore dell’ex moglie, condannando, altresì, l’imputato al pagamento delle spese processuali. La signora Rita Cenzi Tornambè, costituita parte civile nel procedimento, è stata difesa dall’Avvocato Michele de Stefani del Foro di Palermo.