Strage di cani e volpi nel nisseno. WWF: “Usate esche avvelenate”

A San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, una silenziosa strage sta uccidendo cani e gatti domestici, ma anche randagi e animali selvatici (volpi e altri predatori). Lo denuncia il Wwf, spiegando come alla periferia della città alcuni residenti abbiano segnalato la morte, tra atroci sofferenze, dei propri animali. Il sindaco, Giampiero Modaffari, si è attivato dando disposizioni alla Polizia municipale per indagare sul fenomeno e avvertire la popolazione del rischio. Nelle strade di San Cataldo, infatti, sono stati sistemati alcuni cartelli che avvisano i cittadini della “sospetta presenza di esche avvelenate potenzialmente nocive per gli animali”. “Non è la prima volta che a San Cataldo si registrano simili gesti criminali – dice il presidente del Wwf Sicilia centrale, Ennio Bonfanti -. In quelle stesse contrade, per esempio, già nel 2013 furono rinvenuti diversi animali morti a causa dell’ingestione di sostanze tossiche. Facciamo appello ai cittadini – prosegue – affinché ci aiutino a individuare i criminali che stanno avvelenando le nostre campagne. In caso di individui o auto sospette che spargono polpette o altri alimenti, occorre chiamare immediatamente le forze di polizia e, se possibile, filmare col proprio telefono cellulare la scena alla quale si assiste”. Anche le Guardie zoofile e ambientali del Wwf di Caltanissetta sono a disposizione del Comune e delle altre autorità competenti per collaborare nelle azioni di contrasto al fenomeno.